POLIZIA PENITENZIARIA: INCREMENTO ORGANICO TRANI
Il 23 maggio 2020 il SAPPE Puglia ha diramato a diversi mezzi di informazione un comunicato tacciando la Senatrice Angela Bruna Piarulli (già Direttore degli Istituti Penali di Trani) di inerzia rispetto alle problematiche dei penitenziari pugliesi:
"Nessun intervento concreto a favore delle carceri pugliesi"
Oggi 30 maggio 2020, la Senatrice Angela Bruna Piarulli ha controbattuto:
"Ho letto attentamente l'articolo apparso su questa testata in cui i rappresentanti del Sappe Puglia esponevano la loro delusione per il mio presunto disinteresse rispetto alle sorti del carcere di Trani. Ho sempre ritenuto che il confronto sia positivo, il mio ruolo di senatrice mi impone un'ulteriore apertura al confronto costante, quindi ben venga lo scambio di opinioni e informazioni. Approfitto di questa occasione per rispondere nel merito e fare un excursus di ciò che siamo riusciti a fare in questi due anni di lavoro del MoVimento 5 Stelle, in particolare nella commissione Giustizia del Senato di cui faccio parte.
Entro il mese di giugno saranno operativi i nuovi plessi presso le Case Circondariali di Lecce, Taranto e Trani. Con un ordine del giorno a breve vogliamo impegnare il governo a garantire l'implementazione di agenti di Polizia penitenziaria da destinare a quelle strutture. È fondamentale per assicurare la sicurezza nelle strutture, nonché il corretto svolgimento del servizio delle traduzioni dei detenuti e degli internati. Su questo il dialogo con il governo è positivo e c'è la volontà di arrivare presto a risultati tangibili.
Cosi come in più occasioni avevo fatto da direttore del carcere di Trani, ho sollecitato a più riprese la chiusura della cosiddetta "Sezione blu", così come ho caldeggiato la chiusura degli istituti di più piccole dimensioni per dare maggiori risorse a quelli più grandi. Anche su questi aspetti il lavoro con il governo è sempre costruttivo e c'è ascolto costante.
E' nato il nucleo di Polizia penitenziaria assegnato alle dirette dipendenze della Procura nazionale antimafia, è un traguardo importante. Il Corpo svolge non solo una funzione di ordine e sicurezza all'interno delle carceri, ma anche di salvaguardia della sicurezza pubblica, di contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo. Molte informazioni utili ai fini delle indagini vengono acquisite proprio all'interno del carcere.
Il riordino delle forze di polizia ha riconosciuto alla Polizia Penitenziaria il medesimo avanzamento rispetto alle altre forze dell'ordine, spesso invece nel corso degli anni aveva dovuto subire trattamenti sfavorevoli.
Nella legge di Bilancio 2020 è entrato un mio emendamento sul reclutamento di educatori e sull'ingresso di nuove figure come quella dei mediatori culturali.
Nella disciplina del lavoro penitenziario, di cui sono stata relatrice, è stata riconosciuta la legittimità dei lavori di pubblica utilità in modo da spendere all'esterno le competenze acquisite e combattere la recidiva.
Un Disegno di legge a mia prima firma prevede l'istituzione di nuclei di Polizia penitenziaria presso le procure in maniera stabile, le magistrature di sorveglianze e l'utilizzo di strumenti tecnologici come i droni per la prevenzione dei crimini. Proprio quest'ultimo aspetto è oggetto di un emendamento che come relatrice, insieme al collega del Pd Mirabelli, presenterò nei prossimi giorni nell'ambito dell'esame del decreto legge in materia di giustizia. Prevede l'utilizzo dei droni, da parte delle Forze di polizia, per il controllo del territorio, con particolare riferimento al contrasto del terrorismo e alla prevenzione dei reati di criminalità organizzata e ambientale. Per la Polizia penitenziaria l'utilizzo è previsto per l'implementazione della sicurezza penitenziaria e per tutte le funzioni svolte dal Corpo.
Il MoVimento 5 Stelle in Parlamento, il ministro Bonafede e il sottosegretario Ferraresi sono realmente in prima linea per dare efficienza e dignità a tutti i comparti del settore Giustizia. Dal 2018 è partito un piano di investimenti e assunzioni veramente massiccio, già in parte realizzato. Abbiamo ereditato una situazione, nei tribunali come nelle carceri, veramente disastrosa. Le carenze di risorse umane, di tecnologia e di strutture era tragica.
Il mio sforzo per portare l'argomento carceri alla massima attenzione in Parlamento è costante. È un lavoro molto profondo che voglio portare avanti con tutti i soggetti direttamente coinvolti.
Concludo esortando i direttori delle carceri, i provveditori regionali e il personale della Polizia Penitenziaria ad un ruolo sempre più attivo nei procedimenti".
Sen. Bruna Piarulli
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