LE MANETTE SONO STRETTE - POLIZIA PENITENZIARIA A PROCESSO

30.06.2020

Il Segretario Generale del CNPP, Giuseppe Di Carlo, tenuto conto delle contraddizioni del sistema giuridico italiano che spesso colpisce i servitori dello Stato, e meno rigido invece nei confronti di coloro che delinquono, sollecita il Capo del Dipartimento: "cortesemente batta un colpo, qui l'aria sta diventando talmente irrespirabile da opprimere i nostri già fragili polmoni"

Al Capo del Dipartimento Dott. Bernardo Petralia

SEDE

COMUNICATO STAMPA

Si apprende, da alcuni organi d'informazione, che due appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, in servizio alla circondariale di Paliano (Fr), sarebbero oggetto di un procedimento davanti al Giudice di pace di Ferentino, per rispondere dei reati di lesione personali colpose a causa della querela di un cittadino detenuto, in quanto i colleghi avrebbero "stretto" troppo le manette durante una traduzione, l'atto di citazione in giudizio è stato notificato dalla Procura di Frosinone.

Dire che si resta sconcertati di fronte a tali aberrazioni del sistema giuridico Italiano è poco e riduttivo, infatti non si comprende più come si debba svolgere il servizio in Istituto. Singolare è il fatto che il detenuto avrebbe potuto semplicemente chiedere che venissero allentate le manette, sempre che vi sia stato errore da parte dei colleghi, perché a questo punto è legittimo pensare che le manette, il detenuto, se le sia strette da solo proprio per causarsi quelle leggere lesioni sufficienti a presentare una querela nei confronti di appartenenti al Corpo, del resto nel caos totale che stiamo vivendo ogni pensiero (anche quello maligno) trova giusta dimora, considerando che non vi è ormai più nulla di certo in questa bistratta Patria nostra.

Interessante sarebbe chiedere agli integerrimi magistrati procedenti, di voler indicare le esatte regole d'ingaggio per evitare di ritrovarsi a spendere soldi (viste le esigue buste paga delle Forze di Polizia) per gli avvocati difensori, anche in considerazione che ormai tutti in Italia (per primi i politici, a seguire poi i giornalisti ed infine i magistrati) sono diventati esperti di esecuzione penale, di Ordinamento Penitenziario e del Regolamento di Esecuzione.

Dott. Petralia, Capo Dipartimento, cortesemente batta un colpo, qui l'aria sta diventando talmente irrespirabile da opprimere i nostri già fragili polmoni.

Roma, 30 giugno 2020

https://www.cnpp.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1733:comunicato-manette-paliano&catid=1:ultime


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